Primo, autoprodotto ep per i sardi Terrorway. Quello che la band ci propone può essere sostanzialmente etichettato come 'groove metal', ed in generale raccoglie spunti dalle derivazioni “recenti” delle scene death e thrash.La facilità e la scorrevolezza con cui i pezzi contenuti in 'Absolute' riescono a coinvolgere sin dal primo ascolto appaiono a dir poco disarmanti: i Terrorway si muovono decisamente bene all'interno del panorama in questione e danno vita a ritmiche precise ed incalzanti, ad un riffing serrato, diretto e convincente, a linee vocali sempre ben inserite nel contesto.
Quello che differenzia la band da molti loro “colleghi” è la presenza di inserti più orientati ad elaborazione e raffinatezza piuttosto che all'aggressione: le fasi strumentali di 'Her Last Breath' o di 'Art Of Discernment' sono sempre caratterizzate da soluzioni interessanti (che potrebbero per certi versi ricordare i primi Cynic) nonché da un drumming a mio avviso decisamente gustoso. Addirittura la band arriva a proporre una lunga parte centrale arpeggiata con voce parlata in 'Survival Instincts'.
Quanto suonato dai Terrorway, comunque, convince anche (anzi, specialmente) nelle fasi più rabbiose e concitate, quando i ritmi si alzano ed il doppio pedale diventa un tappeto costante come accade in 'Threshold Of Pain'. Con questo brano però inizia a farsi notare quella che a mio avviso è l'unica pecca del disco, ossia il fatto che gli assoli sono un po' uguali uno all'altro e mai veramente inquadrati.
Si tratta comunque di un pelo nell'uovo, tolto il quale 'Absolute' risulta veramente un buon prodotto; e, nonostante si tratti solo di un ep, la band sembra avere le idee piuttosto chiare e fa ben sperare riguardo al futuro. Nell'attesa di un eventuale full-lenght, l'ascolto di questo prodotto è consigliato a tutti i fan di ciò che il metal ha prodotto dai Pantera in poi.
voto: 7/10
Francesco Salvatori
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